Antibiotico per mal di denti

Antibiotico per mal di denti e gengive. Quali sono i più comuni?

Il mal di denti è un dolore che può essere invalidante, nel senso che si avverte in maniera quasi paralizzante a volte, rendendo difficile la quotidianità. Una cura istantanea non esiste, si possono però assumere dei farmaci che agiscono per lenire il dolore.       Antibiotico per mal di denti e gengive. Quali sono i più comuni

Gli antibiotici sono i medicinali indicati in questo genere di disturbo e la terapia richiede una applicazione di almeno alcuni giorni. Se le gengive sono gonfie e producono del dolore al soggetto, l’odontoiatra andrà ad iniettare un anestetico locale intorno al dente per alleviare il dolore e prescriverà poi una cura antibiotica.

Lo scopo dell’antibiotico sarà quello di evitare che il batterio, normalmente presente nei tessuti attorno ai denti, vada a raggiungere il sangue e, per i pazienti con problemi cardiaci, evita che il batterio si raccolga nelle valvole cardiache difettose o artificiali, andando a creare problemi ben più gravi.

La cura con antibiotici inoltre è utile per tutti i pazienti che hanno un abbassamento del sistema immunitario a causa ad esempio del diabete, dell’artrite reumatoide, del cancro, della chemioterapia e per l’uso cronico di steroidi. Queste condizioni infatti possono aumentare il rischio di infezioni alla bocca e a denti e gengive.

Quali sono gli antibiotici per mal di denti e gengive più comuni ?

In generale, la terapia antibiotica  ha per obiettivo la riduzione dei batteri patogeni parodontali nelle seguenti casistiche: ascessi, parodontiti precoci, parodontiti che non rispondono al trattamento meccanico, gengiviti e parodontiti necrotizzanti.

Vediamo ora quali sono gli antibiotici per mal di denti e gengive più comuni. Si tratta di: tetraciclina, metronidazolo, ciprofloxacina, amoxicillina con acido clavulanico, clindamicina, metronidazolo più amoxicillina, metronidazolo più ciprofloxacinaMalformazioni dentarie diagnosi e panoramica dentale

Comunque rimane la necessità di associare sempre alla terapia antibiotica una buona igiene orale con un conseguente controllo della placca batterica. Gli antibiotici si disperdono per via sistemica e soltanto una minima parte riesce a raggiungere le zone parodontali e la flora batterica sottogengivale.

I batteri stessi si difendono dall’azione dell’antibiotico tramite il  biofilm  che compone la placca stessa. È fondamentale comunque seguire tutte le indicazioni del medico e mai interrompere la terapia prima che il ciclo sia concluso, questo potrebbe determinare l’effetto contrario, ovvero un rafforzamento della resistenza dei batteri stessi.

Antibiotici per mal di denti e gengive e controindicazioni

Esistono poi delle controindicazioni verso gli antibiotici stessi, soprattutto nei casi i cui si verifichi nausea, mal di stomaco, reazioni allergiche. È da considerare comunque che l’assunzione dell’antibiotico non va effettuata per curare un qualsiasi mal di denti.

L’antibiotico va preso solo quando si verifichi un’infezione ad eziologia batterica, come ad esempio in presenza di una carie che preveda l’esposizione della polpa dentaria oppure in occasione di una profilassi, prima di un intervento chirurgico che esporrebbe l’organismo ad infezioni.

Invece per quanto riguarda un mal di denti o mal di gengive dovuto ad un semplice fastidio, a seguito di una avvenuta otturazione, il paziente deve limitarsi ad assumere un antinfiammatorio o antidolorifico.

Cosa sono gli antibiotici

Gli antibiotici in generale sono dei farmaci che servono ad eliminare i batteri che sono causa di numerose malattie,  sono di origine biologica, derivanti per lo più dal ricambio di alcune muffe e bacilli.  

Alcune malattie dentali dove vengono  impiegati gli antibiotici sono la gengivite e parodontite, ascessi, alveoliti, ecc, vengono impiegati anche per devitalizzazione di denti con granulomi.

Quindi l’assunzione degli antibiotici viene usata nelle  infezioni causate da batteri, non serve se la malattia è causata da altri agenti infettivi, alcune volte possono provocare effetti  indesiderati, come allergie o intolleranze.

Gli antibiotici  vengono divisi gruppi in base ai tipi di batteri contro che neutralizzano  e in base alla modalità di azione, i più comuni sono: antibiotici polipeptidici, sulfamidici, tetracicline, antibiotici macrolidi, antibiotici  glicopeptidici e chinoloni, ancora gli amminoglicosidici e i beta-lattamici. Ricordiamo che gli antibiotici vanno usati esclusivamente sotto prescrizione medica, l’assunzione non deve superare le dosi prescritte.